Commentario abbreviato:1Giovanni 5:13Versetti 13-17 Sulla base di queste prove, è giusto che crediamo nel nome del Figlio di Dio. I credenti hanno la vita eterna nell'alleanza del Vangelo. Allora accogliamo con gratitudine il resoconto delle Scritture. Sempre abbondanti nell'opera del Signore, sapendo che la nostra fatica non è vana nel Signore. Il Signore Cristo ci invita a rivolgerci a lui in ogni circostanza, con le nostre suppliche e richieste, nonostante il peccato che ci affligge. Le nostre preghiere devono sempre essere offerte in sottomissione alla volontà di Dio. In alcune cose vengono esaudite rapidamente; in altre vengono esaudite nel migliore dei modi, anche se non come richiesto. Dobbiamo pregare per gli altri, oltre che per noi stessi. Ci sono peccati che combattono contro la vita spirituale dell'anima e la vita di lassù. Non possiamo pregare che i peccati degli impenitenti e degli increduli, finché sono tali, siano perdonati; o che la misericordia, che presuppone il perdono dei peccati, sia concessa loro, mentre continuano volontariamente a esserlo. Ma possiamo pregare per il loro pentimento, per arricchirli della fede in Cristo e, di conseguenza, per tutte le altre misericordie salvifiche. Dovremmo pregare per gli altri, così come per noi stessi, pregando il Signore di perdonare e recuperare chi è caduto, così come di alleviare chi è tentato e afflitto. E siamo veramente grati che nessun peccato, di cui uno si penta veramente, vada incontro alla morte. Riferimenti incrociati:1Giovanni 5:131G 1:4; 2:1,13,14,21,26; Giov 20:31; 21:24; 1P 5:12 Dimensione testo: |